martedì 16 ottobre 2012

Il lusso di scegliere - Luxury to manage to choose



Mi è capitato spesso, ultimamente, di declinare gentilmente inviti lavorativi e occasioni mondane per "farsi pubblicità"

E i miei interlocutori, vedendo la mia decisione nel dire di no, rimangono sgomenti.
In effetti, scegliere cosa fare, coi tempi che corrono, è un lusso che pochi possono permettersi.
Come ho detto più volte, uno dei punti cardine della mia vita è quello di poter fare ciò che desidero cercando di guadagnare quello che mi è appena necessario per coprire le spese vive (mutuo, bollette, spostamenti, spesa alimentare) e spendendo il resto del mio tempo con la mia famiglia, coltivando i miei hobby e gustando le prelibatezze di una vita semplice.
Quindi dico no a ore di lavoro in più (lavoro part time) e a consulenze extra.
Perchè quel paio di scarpe (adoro le scarpe!) che mi guarda ammiccando dalla vetrina del negozio non mi ridarà mai indietro le ore di tempo che ho perso per potermele guadagnare.

Se tutti noi imparassimo a catalogare le cose in base al tempo necessario per ottenerle e non al denaro per comprarle, tutto si ribalterebbe.

Se pensiamo a quanto ci vuole alla patata per crescere, al tempo e alla fatica nel coltivarla, non la pagheremmo 20 centesimi. Nello stesso modo, un maglione lavorato a mano avrebbe un valore molto maggiore di uno industriale. Inoltre i 5 passi verso la decrescita che trovi qui sembrerebbero molto più facili.
Ed è in questo modo che io sto vivendo la mia vita. e le attenzioni che dedico a mio figlio oggi non potrò dedicargliele tra 5 anni. Magari sì, gliele dedicherò ugualmente. Ma tra 5 anni lui non avrà più 5 anni.
E dunque la scelta di guardare la vita da un altro punto di vista e la scelta di valutare gli oggetti in base ad un valore che non sia il denaro, mi ripaga di tutto il tempo che ho per fare quello che amo.
Autoprodurre il più possibile è divertente e mi risparmia interminabili file in cassa al supermercato, code in strada per raggiungere il supermercato e l'arrabbiatura con la cretina di turno che mi ruba il parcheggio sotto il naso con prepotenza.
Io ho scelto di rispettare me stessa e decrescere felicemente ... ho scelto di essere ancora una volta egoista!

Mariaelena


Lately, I have often nicely declined work invitations and worldly occasions for “publicity” reasons.
As they see me say no, they remain surprised.  It is true that, managing to choose what to do can be considered a luxury for few.
As I have said many times, one of my main aspirations in my life is to do what I really desire to do earning what I need to live on (mortgage, bills, mobility, groceries) and trying to spend  as much time as possible to dedicate to my hobbies and enjoying delicacies and a  simple life.
Therefore I say no to extra working hours (I work part time) and to extra consultancies.
Because that pair of shoes (I love shoes!) which look at me from that window shop, won’t ever give me back those lost hours which I have lost to earn necessary money. 

If we all learned to catalogue things based on how much time it needs to earn them and not for the money that one spends to buy it, everything would change. 

If we think of the time necessary a potato needs to grow, the time and the sweat to cultivate it, we wouldn’t pay 20 cents for them. In the same way, a handmade sweater would have a much major value then an industrial one. Again, the 5 steps towards decrease  here would seems much easier to all.
This is the way which I am living my life. The attentions that I am giving my son can only be given now and not in 5 years as he won’t be 5 years old anymore.
This is why I have decided to look at my life in a different way, from a different angle and to choose to value things for its time and not money, it repays for all the time which I have dedicated to achieve what I love.
Making homemade food, detergents, soaps… as much as possible is fun and it saves me from those endless queues at the cash desk in supermarkets, hours in traffic jams and angriness towards someone I don’t even know because she took the parking spot while I was waiting for it!  
I have chosen to respect myself and to decrease happily ... I have chosen to be once again selfish!


7 commenti:

  1. Ciao Mariaelena,
    mi sembra una riflessione interessante. Personalmente, cercherò di ricordarmene anche nei momenti (frequenti, per una giornalista freelance!) in cui l'essenzialità non è esattamente una scelta. Però condivido il punto di vista: quando consideriamo quanto tempo (e "quanto ambiente") ci vuole per avere una cosa, anziché quanti soldi ci servono per comprarla, cambia tutto.

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  • Capisco bene cosa intendi dire.. purtroppo quella che hai tu è una consapevolezza che non tutti riescono ad avere, e il mondo dell'autoproduzione non è un sogno tanto diffuso. Peccato che sia la chiave di una porticina che potrebbe portare alla felicità :) Personalmente mi sta dando tanta gioia anche se sono solo all'inizio e devo ancora dare una forma precisa al sentiero che vorrò percorrere, però ogni giorno mi è sempre più chiaro che è questa la giusta strada.

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    1. Io credo che prima o poi questa scelta andrà fatta da tutti, cioè non sarà più una scelta. Il sistema sta esplodendo, il lavoro manca, credo che nel futuro ci saranno prolemi logistici che ci impediranno di fare certe celte perciò organizzereo il nostro tempo con ritmi diversi! Emma

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  • Ciao, condivido la tua scelta.
    Io ho lavorato fino a quando ho avuto da pagare il mutuo (e l'asilo) diminuendo le ore di lavoro in base alle spese e alla nascita delle figlie (prima 8 poi 6 poi 4 poi 3...) e quando abbiamo estinto il mutuo me ne sono rimasta a casa!
    Purtroppo sono un po' pigra e non molto costante ma il tuo blog mi ispira molto e mi sto impegnando ogni giorno di più.
    Certo qualche soldo in più fa sempre comodo ma il tempo è così prezioso che non riesco proprio a lasciare questa mia condizione di disoccupata (non tanto casalinga) felice!
    Tra l'altro vorrei "sfruttare" il vostro blog per darmi una carica...Un giorno vi scriverò!
    Ciao

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