lunedì 29 luglio 2013

Farmer's market

Ve lo devo dire, sono stata negli USA il mese scorso....sì dopo anni sono riuscita ad andare a trovare mia sorella insieme alla mia famiglia.
Dopo 18 anni dal mio ultimo viaggio nel continente, ho potuto rendermi conto di grandi cambiamenti. Uno dei più importanti è stato vedere la grande quantità di rifiuti che generano e del pessimo cibo.
Ma mentre una parte dei Americani si rovina la salute con cibi industriali e snack malsani, una crescente parte ha scoperto i farmer's market e si interroga sul cibo locale e salubre come spiegato qui.
Infatti questi mercati sono in netta crescita ovunque come in Europa.

Ho visto dei mercatini veramente belli, con sapori e colori unici, e presentazioni del proprio prodotto veramente unici! Come qui da noi, credono nella loro produzione e cercano di presentarlo al meglio possibile!

Personalmente avevo voglia di acquistare tutto!

I was in the USA last month, yes, after many years I have managed to visit my sister with my family.
After 18 years from my last trip, I have noticed big changes. One of the most important ones has been to see how much rubbish they produce and the bad quality food which can be found as explained here.
But if on one hand many Americans are ruining their health with bad quality food and snacks, many others are realizing the importance of local organic producers and farmer’s markets. These are growing every year just like in Europe. 

I have seen some beautiful local markets, with unique products and full of colours. Their presentation is unique! As they do here, they believe in their products and they try to present It at its best!  

As always, I really wanted to buy everything!  

Emma
verdure fresche
Lana naturale e tinta naturalmente
latte BIO al cioccolato in una vecchia vasca con ghiaccio :)
Barbabietola ti vari colori e qualità    

Zucchine
Calvofiore colorato
Fiori commestibili e erbe aromatiche

sabato 27 luglio 2013

La terra vista dall'alto - Acqua - The earth seen from above - Water

Una nuova puntata della serie di documnetari "La terra vista dall'alto" di Yann Arthus-Bertrand. (qui trovate altre due puntate già postate Caos climatico , Salviamo la terra e La fame.

In questa puntata, il regista e fotografo ci porta in Israele e Giordania, luoghi in cui l’acqua dolce è una risorsa preziosa, ma anche molto ambita.

Emma



  




A new video of the series The earth seen from above, this episode talks about water.
You can view the other two episodes posted here , here and here.

(I believe that you may find the english version online)

martedì 16 luglio 2013

Torta Gelato - Ice cream cake


L’altro giorno ho provato a fare questa ricetta per deliziare la mia famiglia.
A differenza delle mie aspettative è venuta molto buona e le mie sorelle non vedono l'ora di mangiarla nuovamente!

Ingredienti:
500gr di panna 
3 albumi
120gr di zucchero
1 cucchiaino di vaniglia naturale
nocciole tritate
Biscotti
Salsa di cioccolata
 una manciata di gocce di cioccolata


Montare gli albumi con lo zucchero e la vaniglia.
Montare separatamente la panna.
Mescolare a mano il tutto e aggiungere le gocce di cioccolata.
Rivestire un contenitore per Plum-cake con pellicola trasparente da cucina.
Fare uno strato di crema, uno di salsa di cioccolata, uno di nocciole tritate e uno di biscotti spezzati grossolanamente.
Ripetere il tutto e mettere nel freezer per una notte.
Se si vuole invece un semifreddo aspettare solo alcune ore.

Lucia 






The other day, I tried this new recipe to make my family happy.
Which turn out better than expected and my sisters can't wait to eat it again!!!!

Ingredients:
Cream 500gr
Egg White 3
Sugar 120gr
Natural Vanilla 1 tsp.
Ground Hazelnuts
Biscuits
Chocolate sauce
A hand full chocolate chips


Whip the egg white with the sugar and the natural vanilla.
Whip the cream.
Mix it all and add the chocolate chips.
Put kitchen film in a long cake container.
Put a layer of the cream, one of the chocolate sauce, one of the ground hazelnuts and one layer of broken biscuits.
Repeat it all and put it in the freezer for one night.
If you want it soft leave it in the fridge for just a few hours.

lunedì 15 luglio 2013

Nuove priorità: salute e felicità VS lavoro e ricchezza



Il 31 luglio è il mio ultimo giorno di lavoro.
Mi sono decisa in una giornata di maggio, triste e piovosa.
Lo so, in questi ultimi 3 anni non ho fatto altro che lasciare e riprendere il mio lavoro, come un fidanzato amato e odiato al tempo stesso che mi manca quando non c'è e che detesto quando c'è.
Alla fine ha prevalso, come sempre, l'istinto materno.
Il prossimo Settembre Matteo frequenterà la scuola elementare e non volevo che frequentasse a tempo pieno.
Voglio occuparmi personalmente dell'istruzione di Matteo. Se avessi altri figli avrei optato per l'home schooling ma, visto che è figlio unico ho deciso per il modulo con 2 rientri settimanali.
Anche se so che la socializzazione c'è a prescindere dalla scuola, immagino che un figlio unico muoia di solitudine senza frequentare quotidianamente i compagni.
La scuola, seppur molto lacunosa dal punto di vista didattico, è pur sempre una palestra di vita sotto tutti gli altri punti di vista.
Non posso stare senza lavorare. Purtoppo con uno stipendio solo non riusciamo ad andare avanti. Tanto più adesso che il mio compagno è in cassa integrazione. Cercherò un nuovo part time, magari più vicino a casa mia in modo da non dover impiegare 2 ore per raggiungere il luogo di lavoro.
Non importa cosa farò.
Quello che voglio dire è che non ho pretese e nessuna ambizione.
Eh si, fare la pedagogista mi piace davvero tanto. Adoro il contatto con i bambini e mi piace poter programmare per loro attività ludico-didattiche, mi piace aiutare le maestre e mi piace la vita della scuola.
Magari tornerò, quando Matteo sarà un pò più grande, ma per ora no. Non voglio togliere tempo a lui ed alla sua istruzione.
Mi arrangerò e sono sicura che riuscirò presto a trovare qualcos'altro.
Non mi spaventa "la crisi" nè la situazione assolutamente incerta.
Sono appena guarita dalla polmonite che ha colpito prima mio figlio e poi anche me e vedo le priorità in maniera diversa.
Non si mangia con le priorità ma Incentiverò scambi e baratti, aumenterò l'autoproduzione e cercherò un nuovo part time.
Auguratemi in bocca al lupo.





sabato 13 luglio 2013

Slow food story

                                     Locandina Slow Food Story
Siamo quello che mangiamo!
Ecco il sunto del movimento Slow Food creato da Carlo Petrini,  Slow Food Story è un documentario che racconta la sua storia e la storia del movimento.

Nel 1986 in Italia, Carlìn fonda l’associazione gastronomica ArciGola, e tre anni dopo lancia a Parigi lo Slow Food, un movimento internazionale che nasce come Resistenza al fast food. Petrini crea un movimento che oggi esiste in 150 paesi e che trasforma per sempre la gastronomia. Slow Food Story è la storia di un gruppo di amici di provincia: una storia di bischerate, di passioni politiche, di ristoranti, di riti contadini riesumati, di vino e di viaggi, di scommesse vinte o perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile, burbera, ironia. Una storia che ci dimostra come anche le più importanti avventure culturali possono nascere da un approccio divertito alla vita. Slow Food Story racconta quelle dinamiche globali dell’agroalimentare che sono tra i temi ambientali più scottanti del nostro tempo.

Potete trovarlo qui. (Qui sotto il trailer)

Emma

 


We are what we eat!
Here is the definition, in a few words, of the Slow Food movement created by Carlo Petrini, Slow Food Story is a documentary which tells the story of this movement.



In 1986, In Italy, Carlìn founds the gastronomic association ArciGola , and three years later launches Slow Food in Paris, an international movement which lies on the Resistance from fast food. Petrini has created a movement which is now present in 150 countries and has changed forever gastronomy. Slow Food Story is the story of a group of friends from  Provincial town: a fun story, made of jokes, politics, restaurants, the return of farmer's uses, of wine, of travel, of won or lost bets but all lived intensively. The story which shows that important cultural adventures can start from fun approach. Slow Food Story tells the dynamics of global agro food which are some of the most important environmental issues of our time.



giovedì 11 luglio 2013

Te lo regalo se vieni a prenderlo


Da qualche tempo, oltre ad essere iscritta su facebook a numerosi gruppi di scambi e baratti, sono iscritta anche a questo gruppo speciale che si chiama, appunto, TE LO REGALO SE VIENI A PRENDERLO.
ogni regione ha il suo gruppo per cui, per trovare quello più vicino a voi basta andare su facebook e digitare te lo regalo se vieni a prenderlo seguito dalla vostra regione.
Le regole sono chiare e semplici: basta fotografare e postare sulla home del gruppo ciò che si vuol donare (indicando la zona in cui si abita), oppure specificare l’oggetto di cui si necessita. Non sono ammessi animali, armi, medicinali e materiale a sfondo sessuale.
Per il resto tutto può essere dato o cercato. A quel punto ci si prenota commentando il post e una volta che ci si è aggiudicati l’oggetto, come detto, si va a casa del proprietario per ritirarlo.
un’altra regola importante è quella di prenotarsi solo se si è sicuri di poter ritirare l’oggetto in questione e di contattare il donatore solo per accordarsi sul ritiro.
Per quanto riguarda me ho donato vestiti, coperte, accessori e giochi da bambino e ho ricevuto un materasso matrimoniale, un piumino con grado di calore 4, 40 libri formato pdf.

Quello che non ci serve più può essere utile a qualcun’altro.
Pensiamoci prima di buttar via qualcosa

mercoledì 10 luglio 2013

Contro le scotatture - Against sun burns

                           (thenews.com)

L'estate è arrivata e forse qualcuno di voi è al mare o sta prendendo il sole in giardino o in piscina. Le scottature sono sempre in agguato anche se il sole picchia meno del solito perciò consiglio a tutti di mettere SEMPRE una crema protettiva solare. Ma se nonostante ciò vi scottate, ecco un rimedio facile e naturale in caso di scottatura.

Vi servirà un albume d'uovo, sbattetelo e spalmatelo sulla pelle dopo una doccia fresca (mai calda sulla scotattura brucerà troppo) . Lasciatelo agire, si seccherà e durante la notte agirà, al mattino fatevi una seconda doccia per toglierla e la sensazione di bruciore sarà svanito!

Mia zia me lo faceva quando ero piccola, provatelo funziona!

Emma

PS se avete altri rimedi naturali fateci sapere.

Summer has come and maybe some of you are at the seaside or you are sunbathing in your garden or at the swimming pool. Skin burns are very easy to take even if the sun isn't very strong therefore I do suggest all to ALWAYS use sun protection cream. But in case you do get burned despite the sun cream, here is a natural and easy remedy.

You will need an egg white, whisk it well and put it on your skin after a cool shower (never use hot water on skin burns as it will burn your skin). Let the egg white stay, it will dry and it will react during the night. Take a second shower in the morning to take it off; the burn sensation will have disappeared!

My aunt used to do it to me when I was a little girl and it worked!

PS if you have other natural remedies to share please let us know.

sabato 6 luglio 2013

L'insostenibile leggerezza del prezzo


L’insostenibile leggerezza del prezzo è un reality, in onda su RAI5, che mette a dura prova le comode certezze di giovani consumatori e svela i meccanismi feroci di “sangue e sudore” che sono alla base di molti prodotti provenienti dai paesi che producono a buon mercato.
Ci sono due serie, una riguarda il mondo della moda e l'altra riguarda il cibo. Sei ragazzi inglesi, vengono mandati a scoprire la verità sulla scomoda provenienza e sui costi reali della produzione di capi di abbigliamento a buon mercato e del cibo, di cui sono appassionati consumatori. Per questo si trasferiscono in India e provano sulla loro pelle la fatica dei laboratori clandestini, trascorrendo 15 ore al giorno con i locali, per produrre a tempo di record migliaia di articoli di abbigliamento destinati alle catene delle principali città del mondo occidentale.
Il secondo gruppo segue la filiera del cibo dall'allevamento dei gamberetti e altri cibi fino alla trasformazione fino all'invio in Inghilterra. 
Sapere da dove vengono i nostri vestiti o da dove realmente viene il nostro cibo ci fa diventare dei consumatori molto più critici e consapevoli magari ci fa capire che la necessità di tornare ad un economia locale sia necessaria per tutti!  

Potete vedere le puntate da internet.

Emma


This post is about a reality show on Italian TV about a group of young British people who are following the reality of where apparel and food comes from. (I haven't found teh name of the reality in english to post the link for you). 
These young people are sent to third world countries where they discover the reality of where and how the products take place.
Being aware of where things and food comes from makes us become better consumers and makes us think more about local economy.