domenica 30 giugno 2013

Sapone liquido mani e viso fai da te facilissimo!!!


Ho partecipato ad un corso HACCP qualche tempo fa in cui il professore spiegava che la saponetta che uso solitamente per lavare mani e viso contiene gli stessi germi e batteri di una spugnetta per piatti! questo perchè rimane sempre umida permettendo il proliferare delle schifezze.
Così ho trovato in rete una ricetta facilissima per produrre il sapone liquido mani-viso in modo da non utilizzare più la saponetta!
ecco come si fa:

-75 grammi di sapone solido in scaglie (si possono utilizzare avanzi di saponette)
-1 litro di acqua
-10 gocce di olio essenziale a scelta

-la buccia di un limone
-2 cucchiai olio extra vergine di oliva
-2 cucchiai olio di Mandorle dolci
io ho aggiunto in cottura foglie di salvia, menta e mirra
Con un coltello tagliare il sapone in scaglie piccole.


 
in un pentolino di acciaio far sciogliere il sapone in 1 litro di acqua, mescolando spesso.
quando il sapone si sarà sciolto lasciarlo ancora sul fuoco basso per circa 15 minuti per ottenere un composto liquido, che raffreddandosi si addenserà molto.


 
Spegnere il fuoco, aggiungere il resto degli ingredienti, mescolare e lasciare raffreddare nel pentolino.
Mentre il composto si raffredda mescolarlo con il minipimer per renderlo più omogeneo.

fine!!!
yummy

lunedì 24 giugno 2013

Oleolito di iperico - St. John's wort flower oil

                                      

L'iperico si coglie , per tradizione , a  San Giovanni  cioè il 24 giugno.
L'iperico, fiorisce da maggio a luglio, ma giugno è il periodo migliore per coglierlo. 

Ricetta : 70 gr di fiori e 250ml di olio di oliva buono, biologico. Far macerare per 6 settimane in una bottiglia o vasetto  chiusa al sole e capovolgere ogni tanto. Filtrare e conservare in bottiglie di vetro scuro, al riparo dalla luce e in luogo fresco. Dura 2 anni.  L'odore è come quello che compri.
Ha proprietà straordinarie ed ha principi attivi molto importanti. E' iimmunostimolante, antiinfiammatorio, ripara le ferite e antirughe, sedativo,eritema, ustioni, herpes simplex. Provatelo sulla pelle dopo la doccia ne sarete felici, la lascia morbida e poco oleosa.
Infuso: 1 cucchiaio raso sommità fiorite di iperico, 1 tazza d’acqua
Versare la miscela di foglie e fiori nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. 

Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso tosse, raffreddore, cistite, tensione nervosa. 

Emma 

 St. John's wort flower, is usually picked at S. John's on June 24th. 
The flower mainly flowers between may and July but June is teh best time to pick it.

Recipe: 70gr of flowers and 250ml of good organic olive oil. Let it stay for 6 weeks in a glass bottle or glass pot and turn it over from time to time. Filter and keep in a dark bottle, away from light and cold. It will keep up to 2 years. The smell is like the one you buy.
It has extraordinary properties, it is an immun-stimulant, and anti-inflammatory, it helps wounds and wrinkles, it's sedative, it helps all eritemas, burns and herps. try it on your skin after your shower, it will leav it smooth and not oily.

Tea: 1 spoon of flowers, 1 cup of water
Pour the leaves and the flowers in boiling water and let it stay. Cover and let it infuse for 10 minutes.
Filter it and drink it, it is ideal for cough, colds, nervousness and  against depression

martedì 18 giugno 2013

Cornetti sfogliati con pasta madre - Homemade croissant with sourdough

 Ho fatto un esperimento con la pasta madre e ho voluto provare i cornetti.
I CORNETTI, a Roma si chiamano così per via della forma, in altre regioni sono conosciuti come brioches. Ma a Roma la colazione si fa con cornetto e cappuccio. E si va nel bar che ha i cornetti migliori. Da oggi in poi la mia famiglia non dovrà uscire da casa per gustare un ottimo cornetto e un favoloso cappuccino!!!

I made an experiment with sourdough, I tried making croissant.
Croissant are called cornetti in Rome for their shape, in other regions they are called differently. In Rome it is typical to eat them for breakfast with a capuccino. Most people go to a bar for breakfast but from now on our family will have it at home!

 vi posto la ricetta/here is the recipe:
  • 300 gr farina 00/300gr of flour
  • 100 gr farina manitoba/100gr manitoba flour
  • 150 gr pasta madre rinfrescata il giorno prima/150gr sourdough
  • 100 gr zucchero semolato/100gr sugar
  • 150 gr latte intero fresco/150gr milk
  • 60 gr margarina/60gr margerin
  • 1 uovo grande da 60 gr circa/ 1 big egg
  • 1 bustina di vanillina/vanilla
  • per spennellare: 1 albume d’uovo e zucchero a velo per spolverare/1 egg white
  • per farcire: marmellata, miele e mandorle/jam, honey of almonds to put inside

Nella planetaria o robot da cucina o NEL BIMBY mettere il lievito madre sciolto nel latte,   la farina, il burro e l’uovo leggermente sbattuto, far andare l’impastatrice finchè l’uovo è assorbito quindi unire lo zucchero la vanillina, impastare finchè la pasta risulta lucida e si stacca dalle pareti. far riposare 4 ore. poi ho  diviso delicatamente in due il panetto e steso in due cerchi non troppo sottili meno di mezzo cm.

Melt the sourdough with the milk, add the flour, the butter and the egg and mix it all in a food processor.  Add teh sugar, the vanilla and mix until shinny, let ir rest for 4 hours. I then devided them into two small balls and made circles but not too thin, less than 1 cm.

 

Ogni cerchio è stato diviso in otto e su metà dei triangoli ho messo un cucchiaino abbondante di marmellata e chiusi a formare i cornetti. Ho lasciato a riposare tutta la notte e al mattino li ho spennellati con albume d'uovo e messi in forno a 180° per 15 minuti.
Each circle was divided into 8 pieces and in half of each triangle I added a spoon full of jam, I then closed them in a shape of a croissant. I let them raise over night and I then added the egg white with a brush and placed in teh oven for 15 minutes at 180° C.

lunedì 17 giugno 2013

La mia visita al mulino bianco e la risposta a tante domande



La scorsa settimana ho potuto fare una esperienza che chiunque dovrebbe poter vivere: ho visto come si fanno i flauti del mulino bianco e ho potuto parlare con personale competente che ha risposto a tutte le domande ostiche e spinose che avevo da fare.
Ho impiegato tanto a scrivere questo post. Sono partita agguerrita, pronta a dare battaglia a barilla e le sue farine, a barilla e le sue uova, a barilla e l'olio di palma.
Sono tornata confusa e anche un pò intristita.
Perchè dentro la Barilla lavorano persone. E io non pensavo di vederci persone felici di lavorare lì, con un grande senso di appartenenza.
Forse sarei stata più contenta di vedere striscioni di persone arrabbiate che inneggiavano a barilla come il male assoluto. e questo mi mette tristezza.
Invece...no.
Non ditemi che mi hanno raggirata. sono abbastanza intelligente per capire dov'è il vero e dov'è il falso.
E c'era il vero. E c'era il "non saprei"
Arriviamo allo stabilimento e noto con piacere che c'è il cordolo di sicurezza di 1 metro e mezzo come prevede la legge.  tutto è pulito e mi metto l'anima in pace. il mulino bianco non c'è.
Una grande fabbrica di 20.000mq immersa nel nulla. Ci accoglie il signor Paolo, il responsabile dello stabilimento e comincia a parlare di quanto sia orgoglioso di essere a capo di quel posto in cui lavorano 350 operai che non hanno mai conosciuto la cassa integrazione (come quelli del vicino stabilimento di un'altro grande marchio italiano) e che hanno una percentuale di astensionismo pari al 3%. girano nello stabilimento in bicicletta. Ci sono biciclette ovunque e le persone ci salutano.
Non appena si comincia a parlare di etichetta cominciano le domande e io vi giuro che gliene ho fatte talmente tante e talmente complicate che mi sarei cacciata via da sola dopo 10 minuti:
LIEVITAZIONE NATURALE: che vuol dire? non si usa il lievito "chimico" il 20% dei prodotti lievitati mulino bianco è fatto con la pasta madre e l'altro 80% con una miscela di acido citrico e bicarbonato e ammoniaca.
LA FARINA: da dove viene? dicono che l'85% è italiana e a km zero. Quando parlo dello scandalo delle micotossine mi fanno una battuta infelice sulla mia provenienza politica. Si. appartengo proprio a quella parte politica. Dicono che ci sono i controlli e che i metalli pesanti sono nell'aria. vabbè. sono nell'aria.
LE UOVA: Da dove prendete le uova? pare che le uova che usano provengano da galline allevate a terra. Alla mia domanda sulla categoria (zero, 1 o 2) non sanno rispondere ma dicono di appartenere ai virtuosi della certificazione best egg. Sono andata a controllare e ci sono.
IL LATTE: anche il produttore del latte dicono sia a km zero e che subisca numerosi controlli sulla qualità.
OLIO DI PALMA: nei flauti non c'è. C'è un mix di burro e margarina. Sempre meglio dell'olio di palma.
IL PACKAGING:  diciamo che gli inchiostri sono all'acqua e che tutti vanno nella plastica e nella carta. Anche quelli dei biscotti che, se prima contenevano un rivestimento in alluminio e non potevano essere differenziati, ora possono.
ZUCCHERI E GRASSI: perchè ci sono tanti zuccheri e tanti grassi in una merendina? pare che loro si siano rifatti alle tabelle nutrizionali che decretano che una merende debba contenere un tot di calorie. Il loro motto è accontentare il cliente per:” 3 minuti, 3 ore e 30 anni.” Ovvero che la merenda sia buona da mangiare, sia saziante per permetterci di arrivare al pasto successivo e di buona qualita’. Perche’ un consumatore sano e’ un consumatore felice.
CONSERVANTI: dicono che non ci siano e proprio per questo la scadenza delle merendine è molto breve.
 
Non ho motivo di dubitare delle informazioni ricevute. Anche se continuo a pensare che tanta strada vada fatta per rendere una merendina sana sono piacevolmente colpita dal contatto umano e, ancor di più quando entro nello stabilimento a vedere dal vivo cosa accade.
I flauti vengono sfogliati 325 volte. E non c'è un filo di farina in giro. e tutto profuma di buono. la pasta madre esiste davvero (e me la sono portata a casa!) e c'è anche un signore addetto al rinfresco. I macchinari sono puliti ed efficienti e le persone sorridono. tutti gli scarti della lavorazione vengono dati all'industria zootecnica e i flauti appena sfornati sono di un buono disarmante. "Non sono così buonerrimi quando si comprano al supermercato. perchè?" Il signor Corrado mi fa notare che anche la mia torta non potrà mai essere buona come appena uscita dal forno il giorno dopo.
Dopo più di una settimana continuo a pensare al signor Paolo e a Francesca, Francesco, Corrado e Massimiliano. E al signor Nicola, l'addetto della pasta madre.
Di certo continuerò a fare da me merende e colazioni per me e la mia famiglia (mentre scrivo ho i cornetti di domani mattina in lievitazione e i muffin appena sfornati) però non me la sento di dire che le merendine siano il male assoluto come pensavo prima.
Diciamo che in medio stat virtus. E per me, bambina cresciuta a tegolini e soldini, a tarallucci e macine, la cosa più importante è che mio figlio ricordi il sapore dell'infanzia nei miei ciambelloni e non nei mottini come è successo a me addentando un flauto caldo.

Mariaelena

This post is about a visit to a big Italian factory which produces biscuits and snacks mainly aimed to kids.






sabato 15 giugno 2013

Green gold

Come fare diventare VERDE il deserto.
Un documentario da John D. Liu, un documentarista ambientalista. Il quale ha cercato di capire come un area deserta può diventare verde come il Plateau in Cina.
Hanno capito che lo sfruttamento della terra ha distrutto la fertilità della regione. Ma poi i cinesi hanno cercato di riabilitare delle zone danneggiate. Da allora John è stato invitato in molti paesi per capire come aiutare altre zone a tornare ad uno splendore con un eco sistema vivo.
La permacultura sembra essere l'unica risposta possibile per tentare di fare rivivere queste aree con una biodiversità riacquisita. 



PS Scusate un altro documentario in inglese.
PSS altre news sulla permacultura qui.

Emma

This documentary by John D.Liu shows how desert areas can be restored to green environment with a huge biodiversity. He has travelled and found many examples of regenerated land by using permaculture.

P.S more news about permaculture here.

giovedì 13 giugno 2013

Fare un orto singerco - Do a synergic garden

Abbiamo già parlato di orto sinergico qui, ma assistere ad un corso rende tutto molto più reale e concreto.
Suggeriamo sempre di frequentare qualche corso conoscitivo per qualsiasi cosa, è un ottimo modo per imparare nuove cose come fare candele, cucito o fare il sapone ma è anche un modo per incontrare persone nuove, magari con interessi similari.
Io trovo molto bello poter condividere idee ed esperienze, perciò ho fatto questo mini corso di orto sinergico dove ho potuto toccare con mano come creare dei veri bancali di terra coperti di paglia e riempiti di bellissime piante di ogni colore e di semi!
La paglia serve per tenere umida la terra e per tenere lontani insetti indesiderati.

Provateci è favoloso e dopo la fatica iniziare (per fare i bancali di terra) il resto diventa un gioco da ragazzi.



We have already talked about  synergic gardens here, but taking a special class is much better, it makes it all much more clear and  realistic.

We always suggest many course to learn to make homemade things such as candles, soaps, gardening, sewing as it is also a great way to meet new people with similar interests. I love sharing experiences and ideas with others, therefore I decided to take this mini course to learn the basics of synergic gardens. I saw how to make raised beds covered by straw and filled with vegetables and flowers and seeds! 

The straw allows the soil to remain humid and to keep many insects away.
Try to do it, it is great and most of the initial work (to make the beds) the rest is fun and easy.



Verdure e fiori da piantare/flowers and vegetables to plant


Paglia e tubi per impianto di irrigazione/Straw and tubes for water system 




Dopo aver fatto i bancali si installa l'impianto a gocce/After making the beds you need to install the watering system

Coprite i bancali di terra con uno strato di paglia/Cover the beds with  straw


Preparare i sostegni per le verdure rampicanti e piantare fiori e verdure. fate dei buchi nella terra sotto la plaglia/Prepare bamboo sticks for plants and plant vegetables and flowers by making holes in the soil under the straw. 


Emma

PS grazie alla mia amica Sissi per l'invito al corso e l'ospitalità e grazie e Davide per le fantastiche tecniche condivise con noi. 


martedì 4 giugno 2013

Barrette fatte in casa - Homemade granola bars

Dopo avervi proposto una ricetta per fare il muesli ecco le barrette fatte in casa per risparmiare soldi ma anche per essere sicuri di mangiare ingredienti sani e genuini, senza aver paura di mangiare cereali OGM.

Ingredienti:

300gr di fiocchi di avena (Bio)
100gr di fiocchi di mais (Bio)
3 cucchiai di miele (o sciroppo d'acero o di agave)
1 pizzico di sale
60gr di zucchero di canna
100gr di farina di cocco
100gr di mandorle o altre noci di vostro gradimento
100gr di burro sciolto (o olio di semi)
70gr di cioccolato tritato o gocce

Mischiare tutti gli ingredienti secchi insieme. Sciogliere il burro con il miele e mischiare con il resto dei ingredienti. Quando si avrà un impasto compatto versare sulla carta da forno sopra una teglia (vassoio) e mettere in frigo anche per tutta la notte.

Tagliate dei rettangoli e copriteli con la carta da forno.

Ovviamente potete aggiungere altri ingredienti di vostro gusto come ad esempio frutta secca o semi.

Emma





After the recipe on how to make homemade muesli, here is the one for granola bars are ideal to save money but also to make sure you are eating healthy foods with good ingredients. You can be sure not to be eating GMO cereals.
Ingredients:

300gr of oats (organico)
100gr corn flakes (organic)
3 spoons of honey (or maple syrup or agave syrup)
1 pinch of salt
60gr dark sugar
100gr coco flour
100gr of almonds or other nuts
100gr of melted butter (or seed oil)
70gr of crashed chocolate or chocolate chips

Mix all the dry ingredients together. Melt the honey with the butter and mix with all the dry ingredients. Ounce it is compact place on a tray over baking sheet. Keep in a fridge overnight and cut in rectangles. Cover with baking paper.

 Off course you can add any other ingredients you may prefer such as dry fruit or seeds.

domenica 2 giugno 2013

CinemaAmbiente

                                   
                                      

La 16^ edizione di CinemAmbiente, il più importante festival di film a tematica ambientale, ha luogo a Torino, dal 31 Maggio al 5 Giugno 2013, data in cui si festeggia il World Environment Day (WED), la Giornata Mondiale dell'Ambiente promossa dall'ONU (UNEP).

Come ogni anno il Festival si struttura con un programma ricco e variegato, sia in termini di tematiche affrontate che di linguaggi utilizzati. Verranno presentati circa 80 film suddivisi tra le sezioni competitive nazionali ed internazionali (Concorso Internazionale Documentari, Concorso Documentari Italiani, Concorso Internazionale Documentari ONE HOUR, Concorso LA CASA DI DOMANI), la sezione Ecokids, la sezione Panorama e diversi Eventi Speciali. Oltre ai film, il festival propone incontri con i protagonisti dell'ambientalismo, da quest'anno EcoTalk e tanti Eventi Collaterali

Rifiuti, cambiamenti climatici, sostenibilità, agricoltura, inquinamento, alimentazione e deforestazione fra i temi della sedicesima edizione della manifestazione torinese 

Qui trovate il programma del festival.


The news of the environmental film festival in Torino.

                                   Cinemambiente Film Festival