mercoledì 4 aprile 2012

La lana, le pecore e la Pasqua...


Ieri vi abbiamo parlato di come riciclare la vecchia lana, oggi vi raccontiamo di un progetto speciale che vede la cura e la salvaguardia del mondo della lana a 360°.
si chiama thewoolbox un progetto collettivo per promuovere uno stile di vita meno frenetico e più rispettoso delle diversità, compatibile con una migliore qualità del vivere, in armonia con l’ambiente e le persone.
La lana è un materiale naturale al 100%, rinnovabile, resistente ed ecosostenibile.
Ma, come tutte le cose perfette della natura è in pericolo. Il mercato asiatico è in aumento e le pecore europee vengono utilizzate solo per la produzione della carne. Così la maggior parte delle lane che acquistiamo non è autoctona.

A me piace lavorare a maglia, sia con la tecnica dei ferri che con quella dell'uncinetto. E mi sono sempre chiesta se, oltre alle fomose lane d'abruzzo, esistesse qualche altro tipo di filato che rispettasse i principi di ecosostenibilità a cui tengo tanto.


Lancio qui, a proposito di lana e di pecore, un appello soft che rinnoverò in maniera più dettagliata e pesante nel blog di meatlessmondayitaly...a Pasqua...lasciamo che le pecorelle diventino grandi.

 Mariaelena aka yummy

1 commento:

  1. Io alle pecore gli lascio anche la lana :)
    Utilizzo filati riciclati.
    Alle pecore per pasqua gli lascio figli e lana.
    Se e' nata con la lana ci sara' un perche' ;)
    Pensa se qualcuno ci tagliasse a zero i capelli per fare berretti alle pecore!
    Suona strano vero ? ;)
    Credo che lo sia anche per le pecorelle ...

    Buona pasqua

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